Troia:il vescovo di Lucera in visita pastorale al Comune
Si è svolto questa mattina a Palazzo D’Avalos l’incontro tra il Consiglio Comunale di Troia, rappresentato per l’occasione dal sindaco Edoardo Beccia, dai consiglieri Renato Ciccarelli, Domenico La Salandra, Carmine Martino e Nicola Scrima, i dipendenti municipali e il vescovo della Diocesi Lucera-Troia mons. Domenico Cornacchia. La visita pastorale è stata l’occasione per sottolineare la profonda unione tra la comunità laica e quella ecclesiastica ma anche per ricordare che le due Istituzioni, il Comune di Troia e la Diocesi e gli eletti, il Sindaco e il Vescovo, “sono vicini allo stesso popolo indivisibile, alla ‘città-famiglia’, che cambia, si rinnova, cresce”, ha detto Beccia nel suo intervento. Le mura di Palazzo D’Avalos, come tutti i comuni italiani, sono il cuore delle aspettative dei cittadini ma, in questo momento registrano le difficoltà della congiuntura economica globale e la conseguente, grave crisi occupazionale. Problematiche acuite dalla imminente consultazione elettorale e da un giudizio pendente presso la Magistratura, “vicenda che verrà chiarita – ha dichiarato il primo cittadino -, che rigettiamo nella forma e nella sostanza e per la quale siamo sereni”. Al saluto e al benvenuto del Sindaco si è aggiunto quello di Michele Mastrullo. Il messaggio dei dipendenti municipali hanno espresso compiacimento per la visita pastorale, un evento che non si verificava da anni, e ha sottolineato lo smarrimento di cultura e di valori che caratterizzano i tempi e le società contemporanee. La visita pastorale, si è conclusa con l’intervento del vescovo Cornacchia che voluto sottolineare l’ufficialità del momento ragionando sul significato della parola “amministrare”, che deriva dal latino “ad minus”, “farsi piccolo” e “governare”, che significa “correggere”, per “combattere l’indifferenza e la cultura dello scarto”, parole prese a prestito da Papa Francesco facilmente applicabili al contesto della visita pastorale.(L)