San Nicandro Garganico: fratelli chiedono soldi ad imprenditore, arrestati dai Cc
Avevano chiesto denaro ad un imprenditore della provincia di Napoli che stava effettuando dei lavori a San Nicandro Garganico per conto del Comune. Due fratelli, Leonardo e Vincenzo Gualano di 53 e 50 anni, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di tentata estorsione. Nell’inchiesta era coinvolto anche un terzo fratello, deceduto alcuni mesi fa. La vittima è un imprenditore di Afragola, in provincia di Napoli, a cui il Comune del centro garganico aveva affidato dei lavori di riqualificazione del centro storico e il rifacimento dell’ingresso di “Palazzo Fioritto”, sede del Comune. Ad agosto scorso i fratelli hanno avvicinato l’imprenditore chiedendogli 500 euro come presunto risarcimento per i danni subiti ad alcuni alberi di fico, su un terreno di proprietà dei Gualano, nel corso dei lavori. In realtà lo stesso imprenditore aveva poi accertato che quel terreno non era di proprietà degli arrestati ma del Comune. Così al rifiuto dell’imprenditore di pagare Leonardo Gualano avvicinò la vittima annunciando che la tangente era salita a 1000 euro aggiungendo “qui oggi finisce male, vi ammazziamo e diamo fuoco a tutto se non pagate”. Inoltre il fratello, qualche giorno dopo, avrebbe aggredito l’imprenditore prendendolo a schiaffi e minacciando anche i dipendenti del cantiere che avevano assistito all’aggressione. Nonostante le minacce l’imprenditore ha deciso di denunciate tutto ai carabinieri dando il via alle indagini, conclusasi con l’arresto dei due fratelli.(Luca Pernice)