Pd: ora è guerra sulla paternità delle primarie. Saraò: “Io disponibile”
“Che le primarie siano la strada maestra con la quale giungere alla individuazione del candidato sindaco di Foggia è posizione notoria del Partito Democratico tutto, non solo di una fetta dei renziani. Rivendicarne la paternità è esercizio sterile che lascia il tempo che trova. Piuttosto un partito serio ha due obblighi politici: lavorare all’unità della coalizione e valutare prioritariamente il lavoro svolto dal sindaco uscente, Gianni Mongelli”. C’è tutta la “posizione del Pd cittadino” nella dichiarazione rilasciata al tgblu dal segretario, Mariano Rauseo.
Venerdì prossimo presenterà la nuova segreteria di via Isonzo ( Rauseo non si sbottona ma tra i nomi in pole ci sarebbero Roberta Sassano, Rosa Cicolella, Marianna Anastasia, ma anche Michele Salatto e Rita Amatore) ed annuncia che sarà quella l’occasione “per chiarire un po’ di cose sulle prossime amministrative” e replicare a chi gli contesta una gestione tardiva e confusa della imminente tornata elettorale.
Nelle sue parole c’è la consapevolezza che la proposta unitaria volgerebbe al tramonto (“La segreteria provinciale si è spesa per questo, era nostro dovere”); da qui la risoluzione sulle primarie (“che restano una possibilità del Pd, non un obbligo”) con un assist esplicito al sindaco uscente, (“candidatura alla quale il resto della coalizione deve avvicinarsi senza pregiudizi” sostiene) e sulla convergerebbe l’intero gruppo consiliare del Comune di Foggia. Le consultazioni sono appena partire. Si vedrà.
Intanto le quotazioni del primo cittadino sembrano salire. Il Psi, passato all’opposizione “del sindaco” in questa consiliatura, tramite il suo leader, Lello Di Gioia, avrebbe avuto nei giorni scorsi un fitto faccia a faccia proprio con Mongelli. Resta contraria parte della SEL, ormai in odore di rottura con Vendola, e i socialisti dauni di Pino Lonigro, ancora al lavoro sulla proposta dell’assessore regionale al Bilancio.
Intanto arrivano mezze conferme per un terzo competitors. A L’Altra Campana la gentiliana Rita Sarò di dice “disponibile” a scendere in campo, ”ma solo se il partito mi riterrà un valore aggiunto” precisa. Rumors infatti vorrebbero anche l’assessore regionale alla Salute sempre più orientata sul sindaco uscente, dopo l’apertura di Vendola.
Giovanna Greco