Pallamano Manfredonia: la Free Time perde in casa, con qualche aiutino

  • 17 Dic 13
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Pallamano Manfredonia: la Free Time perde in casa, con qualche aiutino

La Free Time esce battuta dallo scontro con la Pallamano Fasano. Una bella partita, giocata bene da entrambe le compagini, ma segnata da una criticabile direzione arbitrale che ha condizionato in maniera sostaziale il gioco.
Inizio gara subito in salita per i sipontini, che non riescono ad entrare in partita ritrovandosi in poco tempo con un parziale di 0 a 6. Mister Tomaiuolo corre ai ripari richiamando i suoi con il primo time-out. La scelta è giusta e dopo la strigliata i ragazzi entrano in campo con un altro piglio e riescono a recuperare lo svantaggio chiudendo il primo tempo con il risultato di 11 a 11.
Il secondo tempo è caratterizzato da un sostanziale equilibrio che gli arbitri Amendolagine e Potenza spezzano con decisioni in molte occasioni al limite della discutibilità. Falli d’area fischiati, contropiedi fermati condizionano la parte finale del secondo tempo tra l’incredulità e lo stupore della panchina e del pubblico sugli spalti. L’eccesso arriva nell’espulsione di Vincenzo Ruta, della Free Time, che nel momento del fischio degli arbitri era lontano dall’azione di gioco. Due minuti per il cartellino rosso e altri due minuti per aver chiesto spiegazioni. Con un uomo in meno è facile per il Fasano approfittare e staccare i sipontini con quattro gol, mettendo una seria ipoteca sul risultato finale.
Nel finale l’espulsione arriva anche per Mister Tomaiuolo per aver chiesto agli arbitri l’ennesima stop temporaneo per il pivot Simone Tomaiuolo, reo, secondo i direttori di gara, di non avere mantenuto la distanza in una punizione da nove metri.
Finisce 27 a 22 per il Fasano.

Una partita surreale gestita in maniera davvero superficiale e che macchia il duro lavoro di ragazzi che con sacrifici enormi cercano di portare avanti questo bellissimo sport.

La società A.S.D. Free Time per mezzo del dirigente Nicola Ciociola chiede alla Federazione più tutela per le società che affrontano sforzi economici, in un momento non facile, per continuare il lavoro, e che non possono vedere il loro progressi vanificati da arbitraggi che condizionano non poco il gioco.

 

F.F.