Ispezione Ministero, le controdeduzioni della Provincia. Verso il recupero di somme
Stabilizzazione dei lavoratori precari: legittima. Operazioni per il rispetto del patto di stabilità: regolari. Incarichi ai dirigenti: legittimi. Legittimo anche l’incarico al direttore generale.
A cinque mesi dalla pubblicazione dei pesanti rilievi del Ministero dell’Economia e e delle Finanze sui 5 anni di gestione amministrativa della provincia (2008-2012), arrivano le prime controdeduzioni del Commissario straordinario Fabio Costantini.
Il reggente di palazzo dogana, con una nota stampa, fa sapere che di aver concluso l’esame di merito della relazione ispettiva del Mef. Le attività ricognitive svolte dagli uffici dell’ente, scrive Costantini, chiariscono e precisano la maggior parte dei rilievi formulati nella relazione.
Rispetto alla gestione del Bilancio di Previsione per ciascuno dei cinque anni interessati (2008/2012) si è chiarito che, relativamente alle partite di giro, sono stati rispettati i canoni che presiedono alla loro allocazione in contabilità ed è stato rispettato in pieno il Patto di Stabilità;
In merito ai rilievi relativi alla gestione del personale ed alla determinazione del Fondo annuale per il trattamento economico, pur in presenza di alcune anomalie di carattere strettamente procedimentale, – scrivono gli uffici della provincia si è provveduto, in autotutela, alla rideterminazione dei Fondi. Per alcuni compensi erogati, invece, la provincia dà atto al rilievo del Ministro, comunicando che procederà all’eventuale recupero delle somme erogate.
Gli ispettori nella relazione parlavano di spese per incarichi professionali, per retribuzioni ai dirigenti, in alcuni casi senza comprovato raggiungimento di obiettivi specifici o per lavori di coordinamento senza che ce ne fosse bisogno.
Legittima, per Palazzo Dogana, la stabilizzazione di lavoratori “precari”. Il Ministero nella relazione parlava anche di numero elevato di collaborazioni coordinate e continuative: gli uffici della provincia hanno, invece, accertato che per la gran parte si tratta altri tipi di contratto, e comunque saranno sottoposti ad ulteriore verifica per accertarne la legittimità.
Legittimi anche gli incarichi dirigenziali conferiti non al di fuori della dotazione organica ma all’interno della stessa per sopperire ad i esigenze funzionali relative a posti scoperti. Circa l’impiegato diventato dirigente senza titolo di laurea la provincia ha accertato l’attribuzione dell’incarico tramite un concorso interno.
Anche la posizione del direttore generale è finita all’attenzione degli ispettori del Ministero. L’incarico e gli emolumenti a Vincenzo Morlacco sarebbero legittimi precisano dagli uffici della provincia, come stabilito da sentenza della Corte dei Conti.
Sotto la lente di ingrandimento della stessa provincia ci sono le partecipate: per due di esse – fa sapere la Provincia- è stata trasmessa la relativa documentazione allo stesso ministero. /RMarcantonio