Gino Lisa: Porreca scrive al Ministro Lupi

  • 21 Gen 14
    admin

Gino Lisa: Porreca scrive al Ministro Lupi

 

Pregiatissimo,

a poche ore dalla pubblicazione della proposta relativa al Piano Nazionale di Sviluppo Aeroportuale, numerose sollecitazioni mi hanno determinato
a chiedere un Suo intervento.

La questione è quella relativa all’esclusione dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia dalla lista degli scali di interesse nazionale, che rischia oggi di pregiudicare le
potenzialità di sviluppo del territorio di Capitanata.

Temo che nelle valutazioni tanto il Ministero, quanto le Istituzioni deputate ad avanzare la proposta di Piano nazionale, non abbiano tenuto sufficientemente in conto alcuni elementi determinanti, che io voglio, anche alla luce del mio recente
impegno alla guida dell’Ente camerale foggiano,rappresentarLe nell’interessegenerale delle imprese e del’intera comunità della provincia di Foggia.
Risulterà chiaro che le nostre istanze a riguardo non derivano da velleità campanilistiche, bensì da considerazioni oggettive che, sono certo, potranno indurLa a rivedere la posizione del nostro scalo inserendolo nell’elenco degli aeroporti di interesse nazionale garantendo così la piena operatività e funzionalità di questa infrastruttura, fondamentale per lo sviluppo, soprattutto turistico, della
Provincia di Foggia.

E’ appena il caso di ricordare che il territorio della provincia di Foggia, “contiene” il Gargano, con le sue località a forte vocazione turistica: Vieste, seconda città, dopo Bari, in Puglia, come numero di arrivi turistici e nettamente prima per numero
di presenze turistiche (oltre 2 milioni di presenze nel 2012); S. Giovanni Rotondo, terza città in Puglia per arrivi ed una delle destinazioni del turismo religioso più importanti del mondo, Monte Sant’Angelo, con il suo Santuario iscritto nel sito
seriale dell’Unesco.

Località queste che rischiano, come purtroppo dimostrano i trend negativi del turismo sul Gargano in controtendenza con il resto della Puglia, se non supportate dalla crescita di flussi turistici nazionali ed internazionali, soprattutto via aereo, di
vedere compromesse tutte le prospettive future e i relativi investimenti fin qui effettuati.A questo proposito, vorrei richiamare l’attenzione su un altro elemento determinante per queste prospettive: e cioè, la considerevole distanza dell’aeroporto di Bari, che resterebbe il più vicino nel caso di inattività dello scalo di Foggia, assolutamente incompatibile con gli standard del mercato turistico.

Vieste dista 185 km. e 2 ore e 20 minuti da Bari-Palese; Peschici dista 239 km. e 2 ore 30 minuti. Lo scalo di Foggia contribuirebbe, inoltre, a soddisfare leesigenze di continuità territoriale di un territorio così periferico.È’ da rilevare, nondimeno, che l’aeroporto di Foggia svolgerebbe una funzione di servizio anche a vaste ed importanti aree delle province limitrofe per le quali lo scalo più vicino: Campobasso; Potenza; Benevento; Avellino. servizio anche a vaste ed importanti aree delle province limitrofe per le quali risulterebbe lo scalo più vicino: Campobasso; Potenza; Benevento; Avellino.

L’aeroporto di Foggia è peraltro moderno e funzionante, essendo stato negli ultimi anni oggetto di importanti lavori ammodernamento e di ingenti investimenti. Oggi è in corso di realizzazione – è stato pubblicato il bando di gara-l’allungamento della pista che consentirebbe un rilancio e finalmente una vera e piena operatività dello scalo. Investimenti e sforzi che rischiano di essere compromessi e irrimediabilmente vanificati dalla esclusione dello scalo dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.

Questi pochi elementi dovrebbero essere già sufficienti a suggerirLe unaopportuna e necessaria revisione del documento ancora in fase di approvazione.Peraltro, da una lettura del Piano Nazionale, emergono ancora altri elementi che rendono deboli le ragioni dell’esclusione dell’aeroporto di Foggia dagli scali d interesse nazionale.Innanzitutto va rilevato che l’aeroporto di Foggia è oggi inserito nella comprehensive network nell’ambito delle reti di trasporto transeuropee (rete TEN-T). E, oltre a Forlì, nel Piano Nazionale è l’unico, tra quelli italiani rientranti nel network europeo, ad essere escluso dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.Un elenco, peraltro, assolutamente ampio, inclusivo e non restrittivo, se siconsidera che nelle elenco rientrano ben 38 aeroporti, 12 strategici e 26 di interesse nazionale. E tra questi sono stati inseriti anche scali non rientranti nella rete TEN-T: Cuneo; Crotone; Comiso; Taranto; Salerno; Parma. Aeroporti questi che né si sono caratterizzati per volumi di traffico rilevanti, né sonoubicati in aree con potenziale di traffico, numero residenti e flussi turistici superiori a quello di Foggia, tutt’altro. Vorrà considerare, allo scopo, il dato di numero residenti e dei flussi turistici nelle diverse provincie: Foggia (686.000 ab. – arrivi 873,852, presenze 4.443.454);Cuneo (556.000 ab. – arrivi 559.428, presenze 1.585.882); Crotone (173.000 ab. –arrivi 118.383, presenze 1.003.893); Comiso/Ragusa (295.000 ab. – arrivi 207.033,presenze 812.790); Taranto (580.000 ab. – arrivi 252.587, presenze 1.031.772);Parma (413.000 ab. – arrivi 550.614, presenze 1.455.669); Salerno (1.090.000 ab. – arrivi 1.077.404, presenze 6.465.486). Solo il caso di Salerno, per numero di residenti e flussi turistici, presenta similitudini con quello di Foggia. In più l’aeroporto di Foggia dista da quello più vicino, Bari, 122 km, che tradotti in tempo necessario per raggiungere lo scalo, portano ad 1h 20 min. Un lasso di tempo maggiore rispetto a quello occorrente per tutti gli altri aeroporti sopra citati ed inseriti tra quelli di interesse nazionale -Salerno da Napoli (83 km. e 54 min.); Crotone da Lamezia (89 km. e 1h 20 min.); Parma da Bologna (96 km. e 59 min.); Taranto da Brindisi (56 km. e 42 min.); Comiso da Catania (86 km. e 1h 10 min); Cuneo da Torino (111 km. e 1h 11).  Alla luce dell’impostazione inclusiva del Piano e del confronto dello scalo foggiano con altri analoghi, appare davvero poco comprensibile e giustificata l’esclusione dell’aeroporto G. Lisa di Foggia dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.con altri analoghi, appare davvero poco comprensibile e giustificata l’esclusione dell’aeroporto G. Lisa di Foggia dall’elenco degli aeroporti di interesse nazionale.Lo scalo di Foggia ha tutte le potenzialità ed i requisiti per avere un ruolo dicomplementarietà rispetto all’aeroporto di Bari, con una specializzazione in volicharter e low cost, a servizio della zona turistica Garganica e non solo. Ruoloche potrà essere reso più efficace con il potenziamento delle infrastrutture e con le opere di adeguamento e allungamento della pista.

Mi auguro che tutte queste argomentazioni abbiano suscitato la Sua attenzione e

disponibilità, ed auspico il Suo personale interessamento alla revisione della

proposta, fino a giungere all’inserimento dello scalo G. Lisa di Foggia nell’elenco

degli aeroporti di interesse nazionale.

Resto fin da ora a Sua completa disposizione per fornirLe ogni ulteriore

informazione e collaborazione utili alla migliore comprensione della questione, a

supporto del positivo accoglimento di questa istanza.

Colgo l’occasione per augurarLe uno svolgimento duraturo e proficuo del suo

impegno di governo e Le invio i miei saluti.

 

FABIO PORRECA