Auto esplode davanti studio imprenditore Massimo Zammarano
Un’automobile, molto probabilmente, rubata è stata fatta esplodere, intorno alle 20.30, in via Grieco alla periferia di Foggia sotto lo studio immobiliare di Massimo Zammarano, imprenditore edile. Un boato che è stato avvertito da tutto il quartiere: l’esplosione ha danneggiato numerosi altri mezzi in sosta nella zona e alcune automobili che si trovavano nei box sottostanti. Sul posto alcune pattuglie dei carabinieri che stanno indagando sull’accaduto: secondo le prime indiscrezioni l’auto, una Y10 forse di provenienza furtiva è stata parcheggiata sopra il marciapiede a venti centimetri dalla saracinesca, al civico 18, dove si trova lo studio, pochi minuti prima di farla esplodere. Un attentato che, solo per puro caso, non ha provocato feriti o altre conseguenze più gravi. L’incendio è stato spento da un portiere che fa servizio in un edificio della zona. Gli inquirenti stanno ascoltando l’imprenditore foggiano che, avrebbe subito detto di non aver ricevuto minacce o altre intimidazioni. Al lavoro anche gli esperti della scientifica che hanno recuperato alcuni pezzi dell’automobile, completamente sventrata, per capire che tipo di esplosivo sia stato utilizzato. Il 22 maggio del 2013 sei colpi di pistola furono sparati da ignoti contro la Mercedes su cui viaggiavano l’imprenditore Arturo Zammarano, fratello di Massimo, e un amico. Anche in quell’occasione l’agguato fu messo a segno in via Grieco, sotto la sede dello studio imprenditoriale dei fratelli. (Luca Pernice)