Fitto boccia i candidati, tutto da rifare? E nel Pd si gioca su più tavoli…
Nulla di fatto, a Bari. O meglio una novità ci sarebbe: Fitto avrebbe bocciato tutti. Tutti i nomi messi sul tavolo dai vari partiti per le prossime elezioni a Foggia, suo compreso. E dunque anche quello del commissario provinciale di Forza Italia, Franco Landella, che pure il segretario regionale in persona, Francesco Amoruso, aveva invece “battezzato” con tanto di comunicato ufficiale. Sono queste le indiscrezioni che giungono da Bari dove si è tenuto in mattinata un tavolo riservatissimo, sconosciuto ai più, alla presenza di pochissimi intimi. Apprese le divisioni persistenti sul nome di Landella (nel suo partito anzitutto, ma anche tra le altre forze di coalizione che pure parevano essersi ammorbidite nelle ultime ore), l’ex plenipotenziario di Maglie si sarebbe detto pronto a ritirarne il nome, anche a rischio di sconfessare il suo stesso segretario regionale e far rimediare una magra figura al commissario provinciale di Foggia. Le bocche sull’incontro barese – che il tgblu ha dato in anteprima qualche ora fa- sono cucitissime, nessuno ne vuol parlare, gli umori sono neri. La discussione si sarebbe arenata ben presto su un binario morto; a questo punto Fitto avrebbe archiviato il discorso degli “eletti”, chiedendo ai presenti di ricercare una soluzione esterna, purché condivisa. Il quadro è estremamente fluido; la soluzione par molto di là da venire.
http://www.teleblu.tv/elezioni-foggia-fitto-convoca-la-coalizione-la-sel-valuta-de-santis-massimo-russo-al-centro/
CENTROSINISTRA: SI GIOCA SU PIU’ TAVOLI. Nel centrosinistra sono acclarate le primarie il prossimo 9 marzo. L’anticamera si affolla. Dopo il sindaco uscente, Gianni Mongelli, ed i candidati Pd Frattarolo e Saraò, ufficializza anche Nino Abate per Socialismo e Democrazia. Si attendono i socialisti, che schiereranno con tutta probabilità in campo Luigi Iorio, mentre nel vertice animato ieri dei vendoliani avrebbe vinto la linea dei consiglieri comunali: nessun appoggio a Mongelli, SEL avrà il proprio candidato. Un nome che si preferisce politico e che dovrebbe incarnarsi nello stesso consigliere comunale Leonardo De Santis. Martedì, in conferenza stampa, le idee saranno evidentemente più chiare. Anche perché par essere tornata in pista la figura di un assessore della giunta Mongelli, quella nei confronti della quale sarebbe ripreso un corteggiamento serrato da parte dell’altra del Pd, quella afferente a Raffaele Piemontese. Intanto, secondo indiscrezioni, alcuni consiglieri comunali pro Mongelli avrebbero iniziato a giocare su più tavoli per tutelarsi. Domani qualcuno di loro dovrebbe incontrare il deputato Pd Ivan Scalfarotto: all’ordine del giorno la promessa di convergenza dei propri voti su quelli del candidato renziano Lorenzo Frattarolo .
PIU’ AL CENTRO…MASSIMO RUSSO. Dalla coalizione di centrosinistra, com’è noto, si è sfilato Socialismo Dauno che ha tentato fino all’ultimo di convincere i partiti a confluire su un nome condiviso. Nulla di fatto. La barra di Lonigro si sposta al centro, su un progetto alternativo, di forze moderate, che potrebbe, secondo voci, concretizzarsi nella candidatura dell’amministratore unico di Amgas, Massimo Russo.
Giovanna Greco