Sosta tariffata, Longo: “Guerra aperta tra Mongelli e Piemontese”
Continua il botta e risposta tra Raffaele Piemontese e Bruno Longo circa il futuro della gestione della sosta tariffata. Di seguito la replica al presidente del consiglio comunale del capogruppo di AN:
“La grossa frattura politico-amministrativa, tra il sindaco Mongelli, che vuole fortemente ricandidarsi a sindaco, e Raffaele Piemontese che invece, alla futura poltrona, lo vorrebbe sostituire, incidendo pesantemente su delicati temi amministrativi, qual è l’affidamento del servizio di sosta a pagamento, rischia di riflettersi con effetti disastrosi sia sulla ottimizzazione del servizio, che sul mantenimento dei posti di lavoro dei circa 90 addetti alle “strisce blu” cittadine.
Quando l’ambizione politica personale, per quando legittima e comprensibile, mette a repentaglio la vita dei lavoratori e delle proprie famiglie, nonchè la qualità ed il costo di un servizio già oggi invadente nello spazio cittadino ed esorbitante nei costi, ci si trova indiscutibilmente di fronte a quei comportamenti irresponsabili di “mala-politica”, che, nel tempo, hanno ridotto a brandelli L’Ente comunale locale.
Circa la diatriba in atto per l’affidamento della sosta a pagamento, già durante l’ultima seduta di consiglio comunale si è a più riprese richiesto una sorta di ricomposizione tra gli agguerriti schieramenti in campo, tutti appartenenti alla maggioranza di centrosinistra ed alla burocrazia : insomma si è chiesto a Mongelli ed a Piemontese si smetterla con sterili ed improduttive “guerre intestine”,per concentrarsi sul problema vero , rappresentato dalla ineludibile necessità di preservare i posti di lavoro.
A fronte di tale innegabile realtà riscontrabile dagli atti e dai verbali, sorprende e rattrista, che il navigato e accorsato rappresentante del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, che ha gestito per un decennio il comune di Foggia ,sia con Ciliberti, che con Mongelli – con risultati da dissesto finanziario - voglia scaricare su altri comportamenti elettoralistici, visto che è lui stesso e non altri, che da circa un anno parla solo e soltanto di future poltrone da occupare.
L’opposizione di centrodestra ,che lo scorso 20 dicembre , con il voto e la presenza,smascherando “trucchi” e “trabocchetti” ,ha consentito ad ATAF di restare azienda pubblica, si impegnerà nel corso del prossimo consiglio comunale affinchè il servizio di sosta a pagamento resti pubblico, evitando la progressiva penetrazione di “ditte amiche”, portate a braccetto da dirigenti compiacenti, ben individuabili nell’orbita dell’universo politico-imprenditoriale del Partito Democratico”. /GG