Amministrative 2014, primo candidato a 5 stelle: è Antonio Dembech

Amministrative 2014 a Foggia. I 5 stelle escono allo scoperto. Per la verità, solo una parte di loro. Si tratta del Meet Up Foggia, uno dei 3 operativi in città, che ha deciso di inviare la propria lista,con tanto di candidato sindaco, allo staff nazionale affinché la valuti e conceda eventualmente il via libera a partecipare alle elezioni, autorizzando all’uso del nome e del simbolo del movimento. A guidarla, nelle vesti di candidato alla fascia tricolore, è il 44enne docente di matematica Antonio Dembech. E’ lui il primo candidato a 5 stelle della città di Foggia. Un passato nell’associazionismo foggiano, fino a ieri presidente di Cicloamici (carica lasciata per esigenza di chiarezza e trasparenza, fa sapere), Dembech segue Grillo dal 2007. Guida una lista di 26 neofiti della politica: avvocati, docenti, agricoltori, disoccupati, giornalisti, e tante donne. Età media: 35 anni.

Per la verità, si tratta del primo candidato ad essere candidato sindaco, dal momento che tutto passa al vaglio di Beppe Grillo ora. Le fratture potrebbero rappresentare un elemento ostativo. Ma Dembech non si scompone: “Per due anni abbiamo atteso e lavorato a che le fratture si ricomponessero, non è stato possibile. Ma non possiamo rischiare di fare la fine del febbraio scorso, quando Foggia non fu in grado di presentare una propria lista proprio per a causa dell’eccessiva rissosità. Ci siamo dati dei tempi ed intendiamo rispettarli. Noi oggi facciamo la nostra proposta, altri faranno la loro. Lo staff nazionale deciderà. Qualsiasi cosa andrà bene, anche sostenere un altro progetto ritenuto migliore o sottoporci a primarie interne. Tutto purché si cominci”.

Non hanno ancora un programma ben definito, se non quello della lotta senza quartiere alla illegalità ed alla trasparenza, il resto lo faranno i foggiani coi quali da domani dialogheranno per raccoglierne le istanze. “La casa comunale diventerà un palazzo di vetro”, garantisce Dembech, che racconta: “Un prete mi disse che più carte un funzionario depone nel cassetto, più aumenta il suo potere. Ecco, noi intendiamo tirar fuori dal cassetto quelle carte”.

Giovanna Greco