Imprenditore ucciso nel foggiano, due condanne a 15 anni

  • 04 Mar 15
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Imprenditore ucciso nel foggiano, due condanne a 15 anni

Il gup del tribunale di Foggia Rita Curci ha condannato alla pena di 15 anni di reclusione ciascuno Giuseppe Ciocca e Antonio Menna, entrambi di 44 anni, ritenuti responsabili dell’uccisione, il 16 gennaio 2014, di Pasquale Del Grosso, imprenditore di 41 anni, e del ferimento di una persona che si trovava in compagnia della vittima all’interno della sua Lancia Thema. Ciocca e Menna rispondevano di omicidio, tentato omicidio, soppressione di cadavere, incendio d’auto e spari in luogo pubblico. Nella sentenza il gup ha escluso l’aggravante della premeditazione e concesso a Ciocca e Menna le attenuanti della provocazione. Il pm aveva chiesto invece l’ergastolo per entrambi gli imputati. Del Grosso era legale rappresentante di una società di intermediazione, gestione e trasporto dei rifiuti, con sede legale in Carapelle (Foggia) e sede operativa a Foggia. La sera del 16 gennaio 2014, Del Grosso e l’amico, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, si recarono in auto all’altezza del bivio per Castelluccio dei Sauri per parlare con Menna e Ciocca. Appena giunti sul posto, Del Grosso venne ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco, mentre il suo amico, benché ferito, riuscì a fuggire e a rifugiarsi nelle campagne circostanti. All’origine del delitto ci sarebbe stata una presunta truffa che avrebbe coinvolto i presunti assassini e la vittima. Menna e Ciocca, cioè, avrebbero perpetrato una truffa ai danni di una ditta di concimi del beneventano, trasportando i materiali con i camion di Del Grosso, il quale era stato indagato e avrebbe chiesto ai due un risarcimento in danaro per archiviare la vicenda./red.